Festa in maschera nel bosco


prev next


Un allegro carosello di personaggi-animaletti si anima per organizzare l’annuale festa in maschera nel bosco in cui, tratto dalle fiabe di Esopo, l’episodio della famosa gara tra la tartaruga Uga e Otto il leprotto diventa il momento più avvincente e valorizza il senso dell’amicizia e del rispetto reciproco.

 

Ale il maiale, Pippo il topo bianco, Lella pecorella, Uga tartaruga fanno le prove di coro per cantare alla fine tutti insieme, anche con i bambini; Tata la talpa si allena a scavare gallerie sempre più velocemente per sorprendere gli amici con i suoi scherzi … di apparizione; Gigione il procione balbuziente e Bice l’istrice cuoca, preparano una deliziosa merenda di spiedini di frutta fresca, accompagnandosi allegramente con la filastrocca della macedonia; Lello serpentello, adora indossare il suo cappello e abbellire il bosco con ghirlande di fiori colorati; insomma tutti, o quasi tutti, ognuno con le proprie diverse capacità, collaborano per vivere in armonia questo giorno di festa.

Unico, Otto il leprotto, con le sue precipitose corse, non partecipa ai preparativi e anzi danneggia l’impegno degli altri buttando all’aria la merenda, (tutta da rilavare!) calpestando chiunque capiti malauguratamente sulla sua traiettoria.

Fintanto che, proprio come momento di “animazione sportiva” della festa, si organizza la famosa gara …

Uga coraggiosamente cammina col suo passo tenace, e pur incontrando gli amici che la vorrebbero aiutare, Foxi la volpe le vorrebbe indicare una scorciatoia segreta per arrivare prima, Teodoro il castoro le vorrebbe costruire un provvisorio ponte per attraversare il fiume, continua senza imbrogli il suo cammino al motto di “chi va piano va sano e va lontano”. Otto spavaldamente corre, deride la tartaruga, e, come si sa, si lascia tentare dal più bel campo di carote che abbia mai visto … in cui Foxi la volpe lo incontra e, vista la sua impertinente sicurezza, asseconda il suo desiderio di schiacciare un riposino … cantandogli una birichina ninna nanna …

Al traguardo, vicino alla grande saggia Quercia parlante, Cip l’uccellino, svolazzando gioiosamente preannuncia l’arrivo di Uga che sarà accolta in un trionfo di applausi dei suoi amici animaletti e dei bambini! Otto, svegliato dall’ovazione, arriverà strabiliato per aver perso la gara, e finalmente, tra i commenti pur benevoli degli altri animaletti, si ricrederà sui propri comportamenti dispettosi, chiedendo scusa a tutti.  Accettate le scuse, sottolineato allegramente il diritto di ognuno, di esprimere la propria vitalità, senza dimenticare di rispettare gli altri, ristabilita la pace e l’armonia finalmente può iniziare la festa!

 

Molte piccole sfumature nel testo donano allo spettacolo una delicata poetica, con la trasmissione di messaggi educativi in modo divertente e di facile percezione da parte dei bambini, proprio sul tema del rispetto delle regole e sulla capacità di elaborazione dei conflitti in maniera costruttiva.

 

La caratterizzazione dei personaggi tramite l’uso dei molteplici dialetti italiani, dal romagnolo al barese, dal sardo al napoletano, al veneto al romanesco ecc. conferma la tradizione tipica del teatro dei burattini.

 

Bignè, clown narratrice, vivacizza il susseguirsi delle scene dei burattini, coinvolgendo il pubblico in modo divertente e arguto nella comprensione dei diversi momenti.

 

Lo spettacolo è scritto appositamente per il pubblico dei più piccini stimolandone l’attenzione con il susseguirsi di scenette brevi e divertenti facilmente comprensibili, ma ricche di spunti ludico-didattici. Inoltre i personaggi-burattini sono tutti mascherati con accessori colorati che incuriosiscono e verbalizzano commenti arguti riconducibili al tema della festa di carnevale in cui i bambini si identificano.

 

In scena dal 2014, è stato rappresentato in numerose scuole dell’Infanzia, piace molto ai bambini per la varietà dei personaggi e delle gags, delle filastrocche e delle canzoncine cantate dal vivo che ne favoriscono la memorizzazione, raccoglie  ottimi apprezzamenti da parte delle insegnanti, sia per l’adeguatezza sul piano educativo e filologico.

Scheda tecnica: Festa in maschera nel bosco

Scritto da

Tiziana Di Norcia  

Sceneggiatura

Tiziana Di Norcia

Regia

Pietro Marchiori

Cast artistico

Pietro Marchiori, Tiziana Di Norcia

Musiche

Amadeus - Camille Saint-Saens, canzoncine ed effetti dal vivo

Materiale tecnico di scena

Baracchino ligneo di 1,50mx60cm, luci, impianto voci 600W. Larghezza m. 3, Profondità m. 3, Altezza: m. 2,20, Carico Elettrico: 3 Kw

Tecniche

Attori, maschere, burattini, pupazzi animati

Burattini e scenografie

Pietro Marchiori, Tiziana Di Norcia

Durata

40 min. circa